Home

sfacelo di roma

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Scrivono Arrigo e Giuricin: " L'introduzione di gare (ossia la messa a gara di un determinato servizio di trasporto pubblico) potrebbe velocemente portare a un sistema differente. Pochi lo sanno, ma questo è già successo in Italia, quasi per sbaglio. Ed è accaduto proprio nella Capitale. I servizi periferici e quelli notturni della città di Roma sono stati affidati a un consorzio misto che gestisce circa 29 milioni di vetture chilometro. Il dato complessivo più importante è quello che una vettura chilometro di ATAC costa 7,33 euro mentre quella di Roma TPL costa 4,54 euro". Proseguono Arrigo e Giuricin: "L'esempio romano riesce bene a rendere l'idea. Il prezzo del biglietto fatto pagare da ATAC e da Roma TPL è lo stesso, ma la differenza nei costi sostenuti viene pagata dai contribuenti con le tasse cittadine. C'è di più. Roma TPL subappalta alcuni servizi, in particolare il servizio diurno e notturno a delle società terze. Per il servizio diurno, che sviluppa oltre 20 milioni di vetture chilometri, il contratto è di poco superiore a 54 milioni di euro. Vale a dire un costo per vettura chilometro pari a 2,63 euro, un dato praticamente uguale a quello inglese e pari a un terzo a quello di ATAC".

Se i costi di ATAC fossero pari a quelli di TPL Roma, i romani risparmierebbero circa 440 milioni di euro l'anno; se invece fossero pari ai costi "inglesi" il risparmio sarebbe addirittura di 796 milioni di euro. "Di fatto - concludono Arrigo e Giuricin - i romani non solo potrebbero viaggiare gratis con un'efficienza inglese, ma addirittura la tassazione locale (dall'IMU all'addizionale IRPEF) vedrebbe una riduzione di circa 550 milioni di euro".

Il Focus "Atac. Come far viaggiare gratis i romani e ridurre le tasse di 550 milioni di euro" di Ugo Arrigo e Andrea Giuricin è liberamente disponibile qui

http://www.brunoleonimedia.it/public/Focus/IBL_Focus_230-Arrigo_Giuricin.pdf