Obiettivi

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Obiettivi

Un'isola galleggiante, grande come Montecristo o Filicudi, in acque internazionali, dove rifugiarsi e iniziare una nuova vita.

È il sogno che vuole realizzare[//] un gruppo di imprenditori, quasi tutti del Nord Italia e due scozzesi, capitanati da Giuseppe Quarto, industriale di Brescia.
L'isola, che non sarà sperduta, ma si troverà in mezzo al Mediterraneo, forse tra la Francia e l'Italia, si chiamerà "Terra della Liberta" ("Freedomland").

"L'idea è quella di creare un nuovo Stato senza imposizioni e soprattutto senza governanti. Una democrazia vera, dove ognuno, proprietario di una casa, decide insieme agli altri. Qualcosa che potrebbe somigliare a un grande condominio", spiega Giuseppe Quarto, 57 anni, scapolo, titolare di un'azienda di componenti di plastica.

L'isola, progettata da un ingegnere Usa in team con alcuni professori universitari, avrà una forma quasi circolare, a ferro di cavallo, e la dimensione prevista sarà di 3 chilometri di larghezza per dieci di lunghezza, potrà muoversi e sarà provvista di tutto, con tecnologie per sfruttare l'energia pulita.
Il costo del progetto è stimato intorno ai 1000 miliardi di vecchie lire, circa 500 milioni di euro.
A "Freedomland" potranno sorgere anche attività produttive, la sua vicinanza all'Europa suggerisce l'idea di produrre software attualmente prodotti in India.
La campagna adesioni per raccogliere il primo nucleo di soci è scattata: per ora, per far parte dell'associazione "Liberi di scegliere", basta versare una quota simbolica attraverso il sito.