Isola

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Chi siamo, cosa vogliamo


Un progetto, un sogno Siamo un gruppo di amici (molti dei quali imprenditori) che amano la libertà e hanno voglia di aprire strade nuove. Siamo convinti che non tutto sia già stato fatto e pensato, e che quindi ci sia ancora spazio per progetti in grado di far sognare e schiudere prospettive inedite. In particolare, abbiamo deciso di creare l'associazione "Liberi di scegliere" al fine di elaborare un progetto (tecnico, economico, politico-diplomatico) che mira a permettere l'esplorazione di un'area fino ad ora solo attraversata, ma non ancora davvero vissuta: il mare.

L'isola galleggiante 

Crediamo, infatti, che le tecnologie contemporanee siano già ora in grado di consentirci di costruire un'isola artificiale, galleggiante, mobile, di limitate ma non insignificanti dimensioni: grosso modo come l'isola di Montecristo (vicino alla Toscana) o Filicudi (al lago della Sicilia). Siamo pure convinti che dal momento che questa tecnologia esiste (grazie alle caratteristiche cemento armato microcellulare) prima o poi vi sarà qualcuno che si lancerà nell'impresa. Noi vogliamo essere quel qualcuno. Come forse non tutti sanno, in molte aree del mondo già oggi vi sono manufatti galleggianti di discrete dimensioni, impiegati come moli o per altri usi civili. Di recente, le cronache hanno parlato - in particolare - del nuovo porto di Montecarlo e dell'aeroporto di Dubai, ma l'elenco di queste enormi chiatte di cemento potrebbe essere molto lungo. Partendo da lì e semplicemente immaginando che alcune di queste costruzioni vengano saldate tra loro, è possibile andare oltre e progettare una struttura in cemento armato che, come un'enorme nave, si muova nelle acque internazionali del Mediterraneo ed accolga su di sé tutto quanto può essere ospitato da un'isola bellissima, moderna, efficientemente concepita ed organizzata: abitazioni e uffici, villaggi turistici, piccoli porti e aeroporti, luoghi di svago e di riposo. 

Un nuovo modo di vivere il mare 

Grazie a questa isola galleggiante, insomma, si intendono creare nuovi spazi abitati ed un nuovo modo di vivere il mare. L'isola che noi vogliamo far emergere dalle acque, inoltre, vuole essere il luogo della bellezza, del rispetto della natura, della civiltà dei rapporti umani e della pacifica convivenza. Per tale motivo, intendiamo dare vita ad un ordine contrattuale che definisca chiaramente diritti ed obblighi. Tra le ipotesi allo studio, così, vi è l'idea che sull'isola possano muoversi solo autovetture non inquinanti (ad idrogeno) e che l'edilizia si sforzi quanto più è possibile di recuperare antichi stili tipici dell'area mediterranea. 

Un progetto aperto: che puoi contribuire a realizzare 

Un progetto così coraggioso, avveniristico e che potrebbe produrre frutti tanto gustosi (profitti imprenditoriali, spazi nuovi, aree belle ed incontaminate) può partire solo se riesce a raccogliere consensi, risorse, aiuti. In questa fase, però, a noi preme che il progetto sia conosciuto e discusso, e che altre persone si uniscano a noi nella fase di elaborazione di un progetto che avrà bisogno - per avere successo - di molti e differenti sostegni. L'associazione "Liberi di scegliere", infatti, si propone di accompagnare l'impresa in questa prima fase: volta a realizzare un progetto di massima e a raccogliere il primo nucleo di potenziali "soci". È ovvio che il versamento della modesta quota associativa a "Liberi di scegliere" non comporta alcun impegno finanziario e rappresenta solo un libero contributo al lavoro di chi vuole solo aprire la strada e favorire il lavoro di quegli imprenditori che forse, domani, trasformeranno il sogno in realtà.